Scongiurata la chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace a Menfi

L’Amministrazione comunale decide di mantenere la sede

Scongiurata la chiusura della sede del Giudice di Pace a Menfi: la giunta comunale, infatti, ha firmato la delibera di mantenimento della sede che rischiava la chiusura per accorpamento a Sciacca. La proposta di deliberazione era stata inviata al Consiglio Comunale lo scorso mese, ma – pur essendo stata inserita all’ordine del giorno – non era stata esitata per mancanza del numero legale. La scadenza dei termini di convenzione ha spinto l’adozione di un atto di Giunta immediato per autorizzare il Sindaco a inoltrare l’istanza di mantenimento del presidio giudiziario. Con la riorganizzazione della distribuzione territoriale degli uffici giudiziari, il Governo aveva infatti deciso la soppressione per accorpamento della sede menfitana. “La chiusura dell’ufficio del Giudice di pace a Menfi – dice il sindaco Michele Botta – avrebbe comportato gravissimi disagi per la popolazione locale e per molte imprese e professionisti, che si sarebbero trovati nell’impossibilità di fare ricorso a questo importante presidio di legalità o costretti a sobbarcarsi costi e disagi fortissimi per recarsi fino a Sciacca anche per questioni minime”.

Il Comune di Menfi – che ha già data la propria disponibilità – intende reiterare la richiesta di collaborazione anche all’Unione dei Comuni Terre Sicane (Santa Margherita, Montevago e Sambuca) per ripartire le spese di gestione del servizio che agevola fortemente tutto il circondario e dare in questo modo senso compiuto all’Unione stessa.

Giudice di Pace, Rischio soppressione: primo punto a favore per il mantenimento

La paventata soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Menfi, a seguito della legge 14 settembre 2011 n. 148 che delega il Governo a ridurre gli uffici giudiziari di primo grado, registra un punto a favore del suo mantenimento.

È di oggi, infatti, la positiva risposta al Sindaco di Menfi da parte dell’Assessorato Reg.le al Lavoro, che da il via libera al distaccamento del personale comunale presso l’ufficio del Giudice di Pace.

Sapevamo di aver intrapreso la strada giusta per salvare l’ufficio del Giudice di Pace – afferma il Sindaco di Menfi Michele Botta – ed oggi questa conferma ci viene data dal primo nulla osta da parte della Regione. Ritengo che l’azione sinergica delle amministrazioni locali, degli ordini professionali e di tutti coloro che si stanno spendendo per salvaguardare questo presidio, abbia cominciato a dare i risultati attesi

Il Sindaco Botta, che aveva scritto anche per conto delle municipalità di Santa Margherita di Belìce, Montevago e Sambuca di Sicilia, ora attende fiducioso la risposta del Ministro della Giustizia Severino.

Rischio chiusura Giudice di Pace di Menfi: Il Sindaco convocherà conferenza di Servizi

Nuovi sviluppi sulla paventata chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Menfi. Dopo l’appello degli avvocati ai Sindaci dei comuni delle Terre Sicane, arriva la proposta da parte del Sindaco di Menfi, Michele Botta.

“Accolgo con favore – dice il Sindaco Botta – l’appello rivoltomi dai legali del territorio rappresentati dagli Avv.ti Barbera e Avona a convocare una conferenza di servizi sul rischio chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Menfi.

Conosco bene, sia da Amministratore che da Consulente Tecnico, quali siano le esigenze del territorio e l’importanza di un presidio come il Giudice di Pace che, come osservato dall’Avv. Barbera, non è solo frequentato “da avvocati” ma dalle parti personalmente, dai testimoni, ecc..”

Il Comune di Menfi già sostiene le spese di mantenimento dell’Ufficio e mette a disposizione un funzionario distaccato presso il Giudice di Pace.

“Ho già coinvolto i sindaci dei comuni di Santa Margherita, Sambuca e Montevago – continua il Sindaco Botta – trovando disponibilità per riempire l’organico dell’Ufficio del Giudice di Pace, sfruttando, se del caso, anche l’Unione dei Comuni. Sono ben disposto a convocare, già la prossima settimana, una conferenza di servizi cui dovranno partecipare le Amministrazioni dei quattro comuni, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Sciacca, il Dirigente dell’Ufficio del Giudice di Pace di Menfi per scongiurare la chiusura di questo presidio di Giustizia” .

Tra le spese di gestione dell’Ufficio stanno i costi del personale e quelli relativi alla documentazione burocratica (registri, etc…). A tal proposito, il comitato rappresentato dall’Avv. Barbera propone che “le tasse giudiziarie“ (contributo unificato, diritti, etc…) incassate dall’Ufficio del Giudice di Pace di Menfi, vengano devolute, almeno in parte, alle casse del medesimo ufficio e non piuttosto finire nel calderone del Ministero della Giustizia.