Sicilia, approvata la legge sull’agriturismo

Approvata dall’Assemblea regionale siciliana la legge sull’agriturismo.
Essa introduce regole più snelle per quanto riguarda l’apertura di nuove strutture agrituristiche, velocizzando gli iter richiesti per la realizzazione.
La legge impegna in prima persona l’apparato amministrativo regionale.
Sarà dell’assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari l’onere e l’obbligo di stilare una lista delle aziende agricole impegnate nella gestione di attività di agriturismo. Sarà inoltre compito della giunta elaborare un piano di tre anni volto a programmare lo sviluppo del settore. Sarà necessario ovviamente tenere conto della diversa conformazione territoriali; inoltre la giunta regionale dovrà decidere equi criteri di priorità delle iniziative da ammettere all’aiuto pubblico e da sostenere.
Verrà poi creato un organo speciale: un comitato tecnico regionale incaricato di esprimere pareri sul programma regionale agrituristico che moniterà lo sviluppo del settore.

Oltre a questi provvedimenti prettamente organizzativi, la Regione Sicilia ha messo mano anche al portafoglio . Il settore agrumicolo è notoriamente in forte crisi. Per sostenerlo la Regione stessa acquisterà direttamente dai produttori agrumi, in particolare arance rosse, per una spesa totale pari a 12,5 milioni di euro!
Ma cosa se ne farà di tutte queste arance la Regione? L’intento è quello di fornire tali agrumi alle aziende di trasformazione specializzate nella produzione dei succhi che saranno poi devoluti per attività sociali e umanitarie.

Parole d’approvazione giungono dal Presidente di Acli Terra Sicilia, che commenta l’approvazione della legge sull’agriturismo da parte dell’Ars.

«Il nostro territorio è la migliore pubblicità che possiamo avere – prosegue – ed è importante che permettiamo ai turisti che scelgono la Sicilia di poterne usufruire nella maniera migliore, di poterlo guardare ma anche vivere e ricordare nel senso più positivo possibile».

Secondo i dati dell’assessorato per le Risorse agricole e alimentari, in Sicilia si contano attualmente circa 6.000 posti letto, oltre 380 piazzole per agricampeggio e quasi 15 mila posti per ristorazione.

«Un patrimonio – conclude il presidente di Acli terra– che grazie a questa legge potrà essere incrementato».